Secondo i dati dell’Inventario Regionale delle Emissioni (Valle d’Aosta), l’acciaieria Cogne Acciai Speciali contribuisce per circa il 40% alle emissioni complessive di polveri nella città di Aosta, la restante parte è attribuibile al traffico ed al riscaldamento domestico.

Le polveri emesse dall’acciaieria provengono principalmente dai processi di fusione e di affinazione dell’acciaio e sono caratterizzate da un contenuto di alcuni metalli (in particolare ferro, cromo, nichel, manganese e zinco) molto più elevato rispetto alle polveri emesse da traffico e riscaldamento. L’acciaieria, infatti, produce acciai inossidabili, e principalmente acciai austenitici, caratterizzati da un contenuto in peso di cromo del 18-20% e di nichel del 8-10%.

Secondo i dati dell’Inventario Regionale delle Emissioni, l’acciaieria contribuisce per oltre il 90% alle emissioni di nichel e cromo nella città di Aosta. Pertanto cromo e nichel possono essere considerati dei markers ambientali delle emissioni dell’acciaieria.

ARPA Valle d’Aosta ha condotto, nel periodo 2007-2012, un monitoraggio sistematico dei metalli nel PM10 e nelle deposizioni atmosferiche nella città di Aosta, per valutare l’impatto delle emissioni in corrispondenza delle aree urbane prossime all’acciaieria.

Studio ARPA Aosta su Acciaieria e suo contributo alle emissioni di PM10

L’APPA del Trentino, considerato che il livello di PM10 talvolta non variava ad acciaieria funzionante o chiusa, ha concluso che il contributo dell’acciaieria è “zero”. Questa affrettata conclusione, senza uno studio ad hoc che la supporti, ha avuto molto risalto sui media.

Le conclusioni dell’APPA sono state criticate da più parti. Link articoli Dr. Massimo Cecconi

L’APPA di Trento non ha saputo finora realizzare uno studio come in Val d’Aosta, che possa determinare con ragionevole certezza qual è il reale contributo dell’acciaieria di Borgo Valsugana sul livello delle PM10. Inoltre sarebbe utile conoscere se vi è stato o no un miglioramento rispetto alla precedente campagna di misurazione della qualità dell’aria del 2004.  Infatti la campagna del 2004 aveva rilevato, ad esempio, un livello di zinco nell’aria di Borgo Valsugana che era 10 volte superiore a quello di Trento.

L’APPA di Trento invece ha realizzato nel 2014 una campagna di misurazione sulla qualità dell’aria a Borgo Valsugana che è poco informativa (per non dire inutile) poiché i valori di deposizione sono espressi in microgrammi per metro quadrato e quindi difficilmente confrontabili con altri studi (e con gli stessi limiti di legge) i cui valori sono espressi in microgrammi per metro cubo.