La sezione trentina dell’ISDE è stata fondata da alcuni medici della Valsugana in seguito alle inchieste per reati ambientali che hanno ripetutamente interessato il territorio (in particolare si fa riferimento alle note vicende di Monte Zaccon, dell’Acciaieria di Borgo e all’inchiesta Ecoterra).

Nel corso delle sopraccitate vicende è emerso l’atteggiamento negazionista delle istituzioni pubbliche, che sempre hanno minimizzato la presenza di pericoli ambientali e per la salute; ciò ha favorito, per anni, l’attività delle industrie inquinanti locali, a discapito del benessere umano e del territorio.

Tutto ciò ha spinto i medici della zona ad attivarsi per la causa ambientale in maniera autonoma: grazie all’aiuto del professor Piergiorgio Iobstraibizer, docente di geochimica presso l’Università di Padova, sono state effettuate numerose indagini indipendenti che hanno messo in luce gravi incongruenze tra i dati ottenuti e quelli invece riportati dalle agenzie ambientali provinciali.

La sezione è stata fondata nel 2013 dal dr. Roberto Cappelletti, chirurgo ortopedico presso l’ospedale di Borgo; dr. Marco Rigo, medico di medicina generale; dr.ssa Maria Elena Di Carlo, pediatra di famiglia; dr. Gianni Gentilini, neurologo e medico di medicina generale; dr. Paolo Bortolotti, fisiatra.

Scopo dell’associazione è quello di fare ricerca scientifica e di sensibilizzare la popolazioneall’impegno attivo per la salvaguardia del territorio, attraverso l’organizzazione di incontri e conferenze, la pubblicazione di materiale informativo e la stesura di lavori scientifici indipendenti. Attualmente la sezione trentina conta circa una sessantina di iscritti tra personale medico e non, tutti accomunati dalla volontà di salvaguardare l’ambiente, in quanto fondamentale variabile per la salute degli esseri viventi.